Progetto IllustrAzioni – Verso il futuro

IllustrAzioni - cartolina - Passato-Futuro

Il progetto “IllustrAzioni – tra passato e futuro” si è concluso con la restituzione del 

6 giugno 2024 è stato un momento per raccontare il percorso, le sorprese e gli sviluppi che ha generato il tentativo di una parziale ricostruzione storica di Villa S.Ignazio

È stato un progetto che ci ha accompagnato per due anni e più e ci ha visto ricercare, valorizzare le storie attorno a Villa S.Ignazio e alla presenza dei Gesuiti a Trento. Non siamo storici, e non abbiamo prodotto alcuna pubblicazione in merito, ma abbiamo voluto restituire ciò che “è successo”, proponendo idee per costruire immaginari futuri. 

Una ricerca del passato, che innestato nel presente rilancia a ciò che verrà…

 

Tutto è partito dal libro che racconta la storia e la vita della comunità dei gesuiti prima che Villa esistesse, della comunità di religiosi che rientra a Trento ad inizio ‘900.

Il libro si chiama Historia Domus, e come si può intuire dal titolo è una sorta di diario della casa, che, come prassi nelle case dei gesuiti, narra gli avvenimenti principali vissuti nel corso degli anni.

Ovviamente non solo il titolo è in latino, ma anche tutto il resto, perciò  la prima difficoltà è stato dire..cosa ci sarà scritto?

 

Historia-Domus-Traduzione
Traduzione libro Historia Domus

 

Attraverso un vago ma sempre utile e – a questo punto provvidenziale – passaparola siamo arrivati a conoscere un signore novantenne, Franco Fontana, che vive in Primiero. 

Lui ci ha tradotto le pagine su carte consunte e  vecchie bollette della luce. Un lavoro minuzioso e certosino, molto particolare.

Ora abbiamo una trascrizione su fogli che sembrano pergamene più vecchie del testo originale. Grazie al suo eccezionale lavoro (di cui siamo riconoscenti) e alla più che preziosa revisione del prof. Italo Giordani (storico della Val di Fiemme, che era passato a Villa in gioventù) abbiamo ricostruito i tratti della comunità religiosa che dopo vari traslochi si era trasferita, in Via Lunga, l’attuale via Roma nell’edificio tra la Biblioteca Centrale e la Chiesa di S.Francesco Saverio.

Abbiamo esplorato l’archivio di Fractio Panis, nato nel 1969 come bollettino delle attività della casa, ora lo conosciamo come mensile che promuove le attività dei vari enti che gravitano attorno a questo luogo e tiene traccia della vita di questa casa. Per facilitare e valorizzare questa fonte di storie abbiamo pensato di digitalizzare e renderere disponibile a tutte e tutti la consultazione dell’intero archivio.

Lo abbiamo fatto grazie a Oscar, Margozada, Patrizia e Grazia in formazione con il progetto Puntonet della Coop. Villa S.Ignazio e Jacopo in servizio civile.

Abbiamo incrociato due archivi fisici quello custodito da Giuseppina e quello archiviato da Anita per la Fondazione s.Ignazio e costruito uno spazio virtuale dove collezionare tutti i numeri. 

Ora accessibile sul sito della Cooperativa. 

 

Attraversare i decenni di Fractio Panis, è stato certamente impegnativo, ma è stato segnato anche da qualche bella sorpresa.

Con Fractio Panis abbiamo scoperto nomi e personaggi e ci ha dato la possibilità di vedere come in qualche modo il semplice bollettino abbia con il tempo rispecchiato anche la vita e l’evoluzione di quello che succedeva dentro queste pareti (e non solo), oltre che a darci la possibilità di fare qualche piccola scoperta tra titoli, articoli, e avvisi vari.

Una di queste belle sorprese  è un testo/”editoriale” di p. Livio riportato nel numero di FP del novembre 1984, dal titolo “Avanza verso te stesso”. 

Un piccolo e confortante testo che merita di essere letto, quasi un’anticipazione dei testi pubblicati su Vita Trentina qualche anno fa e raccolti poi nel libro Parole Chiave, che abbiamo stampato e proposto ai partecipanti alla serata. 

Scorrendo le annate c’è poi un titolo significativo che mette in luce un tema importante vista l’epoca in cui viviamo e che i lettori (e soci della cooperativa) trovarono nel mese di maggio 1988 : “Essere impresa”. 

 

Altro archivio spulciato è quello del settimanale di Vita Trentina che in parte abbiamo esaminato, dal 1926 al 1970 anche qui la digitalizzazione e che ci ha aiutato con delle ricerche mirate. 

Qui abbiamo trovato delle foto dei gruppi che venivano a fare gli esercizi spirituali, ma la scoperta di materiale fotografico storico è stata desolante, nonostante i molteplici inviti fatti. 

Quando siamo andati a trovare p.Livio a Gallarate  abbiamo condiviso un po’ di sconforto in merito ci ha rincuorato dicendoci “A quei tempi non si fotografava nemmeno l’imperatore del Giappone non come ora che si fotografa anche quello che si mangia a pranzo”. 

 

Un po’ sconsolati abbiamo ridimensionato le nostre aspettative fino a quando siamo andati in visita a Brescia da Aldo Pisoni e Beatrice Cornado (che ci hanno tra l’altro fatto il regalo di venire a Trento per la presentazione). A quel punto, tutto cambia.

Abbiamo passato un pomeriggio ascoltando i racconti di Aldo e Beatrice sfogliando il loro splendidi album fotografico. Una miniera incredibile di foto di Villa S.Ignazio degli anni 60.

Che gentilmente ci hanno fatto scansionare. La cura e lo stile inconfondibile di Aldo nel valorizzare la memoria fotografica ci sono stati di ispirazioni. 

Uno di questi iconici album, è stato ritrovato dal Consiglio della Fondazione s.Ignazio a Bagni Froy.

 

Incontro a Bagni Froy
Incontro a Bagni Froy

Bagni Froy,  la piccola località in Alto Adige, con delle case vacanze e acque speciali agli inizi della Val di Funes, ci ha aiutato a comprendere il “suo”  inatteso e fondamantale contributo alla nascita della cooperativa Villa S.Ignazio. La preparazione di queste settimane estive, con gruppi che si riunivano e si confrontavano sul come prepare e gestire le attività, ha indirettamente creato un modello, ripreso anche nei primi movimenti che portano diversi soci a creare e dare vita alla cooperativa nel 1978.

Ed è anche a Bagni Froy che ci hanno detto del contributo sostanziale dovuto tra gli altri anche a padre Gigi Movia (oltre all’impronta vitale di padre Livio). È lui che ha portato l’Approccio centrato sulla persona di Carl Rogers a Trento e per molti anni ha condotto diversi tipi di gruppo, come le dinamiche di gruppo, i gruppi di dialogo interpersonale o i corsi sulla pubblicità. 

Di certo lui è una figura su cui, forse in futuro potremmo cercare di raccogliere maggiori informazioni.

 

Lavorando tra molte carte, abbiamo iniziato a segnarci dei “Nomi” con cui voler fare due chiacchere, cui fare interviste, cosa che pian piano e con l’aiuto anche dell’Ufficio Comunicazioni abbiamo iniziato a fare.

Ad esempio siamo andati a Gallarate da p.Livio, siamo stati accolti a Brescia da Aldo e Beatrice, abbiamo raccolto qualche piccola memoria del padre francescano Maurizio Valcanover che su alcuni impegni in diocesi era subentrato a Livio e che veniva sovente a Villa, abbiamo mandato delle domande a Carlo Borzaga che puntualmente ci ha risposto, accoglienza ci è stata data anche dal prof. Paolo Pombeni (politologo e storico, già direttore dell’istituto di studi italo-germanici B. Kessler) che negli anni  ‘60 accompagnava gruppi di giovani.

Gita significativa da più punti di vista è stata quella della citata Bagni Froy, e domande non sono state risparmiate neanche a Dario Fortin che negli anni scorsi ha portato un importante e notevole contributo alla Cooperativa. 

 

Raccolto il materiale storico era necessario pensare ad prodotto finale, e grazie a confronti  abbia optato per qualcosa di diverso dalle solite pubblicazioni. Un prodotto insolito che potesse racchiudere il senso delle storie trovate, ricercate, scoperte e da scoprire.

Il prodotto finale pensato è un fumetto.

 

Prima abbiamo chiesto la collaborazione di Joe Barba, che ha inventato e sceneggiato una storia ambientata nel presente che potesse raccontare questo luogo, fatto di incontri e relazioni. Una volta definita la storia l’abbiamo affidata a Ludmilla, Thomas, Elisabetta, Irene quattro giovani in formazione al TAG Trentino Alta Formazione Grafica.

 

Fumetto Cambiamenti- Cambialenti
Fumetto – output progetto

 

Il fumetto – o meglio la graphic novel si intitola “Cambia(menti)-Cambia(lenti)” ed è un invito ad esplorare questo luogo cambiando sguardo e lasciandosi disorientare. 

Diciamocelo, ognuno di noi è stato in qualche modo disorientato arrivando, passando, abitando Villa.

Questo fumetto è una delle tante possibili storie, un pretesto per indossare nuovi occhiali e lasciarsi ispirare da nuovi punti di vista. 

Il fumetto termina con un invito a restituire quelle storie quotidiane che fanno parte della nostra memoria per renderle collettive. Per noi ogni storia è importante. Lo potete acquistare a Villa S.Ignazio con una piccola offerta per finanziare le nostre ricerche.

 

Tra il materiale storico ritrovato, oltre foto storiche tra cui la foto della posa della prima pietra del 1927, abbiamo trovato una scatola di cartoline i cui destinatari e mittenti ci sono sconosciuti ed abbiamo trovato anche dei cliché tipografici per riprodurre cartoline di Villa S.Ignazio.

Lasciati ispirare da queste cartoline ne abbiamo creata una speciale per il progetto, la riproduzione di una vecchia vista di Villa S.Ignazio combinata ad una immaginaria generata dall’intelligenza Artificiale. Tramite questa cartolina potete mandarci virtualmente le vostre storie legate a questo luogo direttamente a ufficiostampa@vsi.it rispondendo all’invito del fumetto.

 

IllustrAzioni - cartolina - Passato-Futuro
IllustrAzioni – cartolina – Passato-Futuro

 

Con il lavoro di ricerca ci siamo fermati grosso modo agli anni 90, periodo in cui vediamo il formarsi sia della Fondazione s. Ignazio quale organismo che raccoglie i vari enti, sia al nascere dei vari gruppi, coop., associazioni che man mano prendono vita da sensibilità e istanze sia personali che di gruppo, in cui si spazia da cultura a sociale, da lavoro ad accoglienza, ovviamente molto resta fare. La storia fin qui abbastanza lineare, si apre in un dedalo di altre storie. 

 

Prima della pizza condivisa in compagnia sul belvedere ogni partecipante ha potuto visionare album, cartoline e foto ritrovate, portandosi a casa sia una copia del fumetto, sia una cartolina futuristica, con un messaggio che arriva proprio dal finale di un editoriale di Fractio Panis che recita cosi:

“Crediamo si possa affermare che tutto ciò che facciamo oggi a Villa S.Ignazio è cultura, ed è cultura per il cambiamento.” (maggio 1988)

 

Riteniamo che anche il nostro progetto vada in questa direzione, verso il futuro.  

 

Giorgio e Gianna

28 Giugno 2024