Presentazione del Progetto apostolico della nuova Provincia dei gesuiti
Lo scorso luglio è nata la nuova Provincia dei Gesuiti, la Provincia Euro Mediterranea che comprende Italia Malta e Albania. Nelle scorse settimane il Padre Generale ha aggiunto, come territorio di missione della nuova Provincia, anche la Romania.
Per far fronte alle sfide che provengono da questi cambiamenti e per crescere nella lettura dei bisogni del mondo in continua trasformazione, già da un paio di anni il Provinciale ha avviato un processo di discernimento allargato a gesuiti e laici per mettere a punto le linee di un nuovo progetto apostolico.
Il frutto del lavoro di questi due anni e stato rappresentato in una prima bozza di progetto e in questo scorcio di 2017 e fino all’estate 2018 ci viene chiesto un contributo concreto di riflessione, rilettura critica, riproposizione perché si possa poi passare alla versione definitiva e alle decisioni conseguenti.
A Trento siamo implicati molto da vicino, la chiusura della nostra comunità religiosa si e infatti inserita in questo processo. Ma siamo implicati anche come Opera della nuova Provincia che e caratterizzata da una partecipazione creativa e attiva di moltissimi laici. Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Sant’Ignazio ha preso in esame il documento ed anche alcuni sussidi che permettono la sua comprensione e le modalità per intervenire.
Per i Gesuiti discernere significa prestare attenzione ai segni di Dio nel contesto in cui viviamo, per vedere in che modo aderire e realizzare il Suo disegno. In questa linea il CdA ha ritenuto indispensabile, per procedere nel lavoro, di chiedere la partecipazione a tutti gli Enti aderenti ad un primo incontro che si terrà martedi 9 gennaio dalle 18 alle 22 a Villa sant’Ignazio. Verrà presentata la bozza del progetto, la tempistica dei contributi fino all’estate e la discussione con l’apporto della partecipazione critica e creativa delle realtà coinvolte.
Inoltre, alla fine dell’incontro è prevista una breve presentazione di due nuovi enti interessati a aderire alla Fondazione: La Cooperativa Forchetta e Rastrello di Trento e la Rete Pictor che gestisce da oramai tre anni Villa S. Giuseppe a Bassano. Si tratta di un segnale di vitalità della Fondazione capace di attrarre nella sua visione enti diversi che sentono nella nostra ispirazione elementi utili per crescere e fondare il proprio servizio.
Dopo la serata il CdA elaborerà tutti i contributi e si preparerà a presentarli in un successivo incontro nella seconda meta di febbraio che vedrà la partecipazione del Padre Jean Paul Hernandez, delegato del Provinciale per il progetto e la programmazione apostolica.
28 Dicembre 2017